Attribuendola alla mano di un copista contemporaneo, Francesco Frangi nel 1996 riassume con precisione la fortuna critica della tela in esame. Nel 1959 veniva segnalata per la prima volta dalla Brizio che la collocava, a quel tempo, in una non meglio precisata "cappella privata del contado lombardo". Gia` da questa prima pubblicazione le corrispondenze iconografiche con l'affresco di identico soggetto realizzato dal medesimo pittore nella cappella dell'Assunta in San Cristoforo a Vercelli (1533-1534) erano ben evidenziate, con la conseguente proposta di datare la tela a un momento appena successivo il ciclo vercellese. La stessa cronologia veniva ripresa da Malle` nel 196... (le schede storico-critiche saranno consultabili registrandosi nella zona login)
Esposizioni
"Dalla Banca al Museo. La collezione d'arte del Credito Bergamasco", Bergamo, Accademia Carrara, 1996.