Difficile e` la decifrazione del soggetto, che vede la rappresentazione di una figura femminile denudata, addobbata come si conviene a Venere, mentre volge lo sguardo verso un'altra che incombe dal cielo vestita di bianco e recante un giglio, simbolo di purezza virginale e, quindi, attributo generalmente mariano. Si tratta, forse, di una riutilizzazione di un soggetto pagano a fini morali, o, forse ancora, e` qui inscenato l'incontro tra l'Amore sacro e l'Amore profano, significato che puo` trovare una qualche conferma nella presenza degli amorini alati che si accompagnano o lottano con dei putti o in quella dell'amorino indicante la donna nuda con la fiaccola accesa ment... (le schede storico-critiche saranno consultabili registrandosi nella zona login)