Nella tela e` raffigurata una giovane donna che solleva con la mano destra, avvicinandola al volto, una coppa d'argento, mentre con la sinistra indica il proprio petto, al tempo stesso incanalando l'attenzione dello spettatore verso il vaso finemente cesellato posato sul piano del tavolo al suo fianco. Simili coordinate iconografiche, assommate all'aria tristemente patetica del personaggio, consentono di modificare la titolazione del dipinto – precedentemente citato come Sibilla – accogliendo l'ipotesi, gia` affacciata in forma dubitativa da Maria Canova e Francesca Piccinini, che la figura ritratta sia Artemisia, regina di Caria, nonche` sorella e moglie di Mausolo, che,... (le schede storico-critiche saranno consultabili registrandosi nella zona login)