Il dipinto presentava nell'inventariazione precedente una titolazione come Nascita di Venere in verita` del tutto incongrua rispetto alle coordinate iconografiche dell'immagine: la fanciulla nuda che, accovacciata su uno scoglio, rivolge al cielo uno sguardo speranzoso mentre dal mare si sta avvicinando un mostro serpentiforme con le fauci spalancate, e` infatti inequivocabilmente identificabile con Andromeda in procinto di essere salvata da Perseo. L'episodio, di ampia fortuna tanto letteraria quanto pittorica, ha notoriamente la sua fonte principale nelle Metamorfosi di Ovidio (IV, 663-572), dove appunto e` narrata la vicenda di Cefeo, re degli Etiopi, e della moglie Ca... (le schede storico-critiche saranno consultabili registrandosi nella zona login)